domenica 3 ottobre 2010

PD Imperia: "Sui rifiuti colpevoli le omissioni della Provincia"


L’annosa vicenda della spazzatura in provincia di Imperia si è conclusa con quello che a nostro avviso era inevitabile: il conferimento dei rifiuti in provincia di Savona con conseguente aumento delle tasse per i cittadini. Si chiude così una vicenda inquietante e mai risolta in dieci anni di amministrazione provinciale di centro-destra, emblema dell’inefficienza su un settore così critico come quello dei rifiuti solidi urbani.
Il PD provinciale di Imperia ha più volte stigmatizzato l’inettitudine e le colpevoli omissioni della Provincia, consapevole che la situazione nella nostra provincia aveva delle pericolose somiglianze a quanto è successo e sta tuttora succedendo in Campania e proponendo più volte il potenziamento della raccolta differenziata che, per inciso, in alcuni comuni di Italia è giunta a percentuali di circa il 70-80%.
Certamente c’è adesso da sorridere amaro ricordando il recente passato, tanto più che Presidente e Assessori incolpano ora la Regione sia per i mancati aiuti economici che per non avere concesso l’ennesima proroga alla discarica di Collette, giunta ormai a livello di saturazione. C’è anche qualcun altro nel centro-destra che fa notare che la situazione dei rifiuti sia critica in tutta la Liguria e non solo in provincia di Imperia,come se per discolparsi bisogna invece rimarcare i difetti dell’avversario. Certo la Liguria è tra le regioni del Nord quella più arretrata nel settore dei rifiuti; in questo contesto il primato più triste però ce l’abbiamo noi, e ciò sembra fuori discussione.
C’è infine lo stupefacente candore del Sindaco di Sanremo che afferma 'serve al più presto un vero inceneritore' e (perché no?) magari proprio a Sanremo, ignorando che le problematiche legate agli inceneritori in relazione all’impatto ambientale hanno da anni determinato in tutto il mondo industrializzato la ricerca da parte degli studiosi di soluzioni alternative più efficaci e meno inquinanti. Quanto alla soluzione di ubicare l’inceneritore nel territorio di Sanremo siamo a dir poco esterrefatti, visto che per definizione un inceneritore brucia di regola un quantitativo di rifiuti pari a quello di almeno due province liguri e quindi- al di là dell’impatto ambientale e paesaggistico disastroso- non avrebbe alcun senso ubicarlo in una posizione così geograficamente defilata. Pur comprendendo lo zelo e la generosità del nostro Sindaco in una situazione di emergenza, crediamo che l’improvvisazione e l’impulsività debbano essere evitate, confidando che il trasferimento dei rifiuti fuori provincia (con inevitabile aumento dei costi da parte dei cittadini) sia superato nel più breve tempo possibile e trovi una soluzione definitiva adeguata.

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