mercoledì 23 giugno 2010

Approvato l'accordo per lo stabilimento FIAT di Pomigliano. Ma cosa dice?

Ieri, gli operai della FIAT di Pomigliano d'Arco si sono espressi a maggioranza a favore dell'accordo propostogli dall'azienda per trasferire qui la produzione della Panda in cambio di alcune concessioni in termini di flessibilità e diritti.
Vediamo nel dettaglio quali sono queste concessioni:

  1. Orari di lavoro
    La produzione dei veicoli sarà realizzata per 24 ore al giorno e per 6 giorni la settimana, sabato compreso, con 18 turni settimanali per coprire la catena di montaggio. Ogni turno avrà la durata di 8 ore con una pausa pranzo retribuita di 30 minuti.
  2. Straordinari
    Fiat si riserva di far ricorso alle 80 ore di straordinario per lavoratore previste all’anno, senza dover ottenere un via libera dai sindacati, sui turni di lavoro interi. I lavoratori saranno avvisati con quattro giorni di anticipo sulla necessità di fare straordinario e ci sarà un margine di tolleranza sulle ore pari al 20%, cosa che consentirà la sostituzione con personale volontario.
  3. Bilanciamenti produttivi
    La mobilità interna tra le aree produttive manterrà un’alta flessibilità per consentire una distribuzione omogenea dei lavoratori durante i loro turni. In pratica entro la prima ora di ogni turno gli operai potranno essere spostati per coprire assenze, carenze o problemi tecnici.
  4. Organizzazione del lavoro
    Il piano prevede l’investimenti in alcune nuove soluzioni per ottimizzare i tempi alla catena di montaggio e riorganizzare così le pause. Si passerà a un regime di tre pause da 10 minuti ciascuna da fruire collettivamente nell’arco del turno di lavoro. Scompaiono le due pause da 20 minuti e, fatti i conti, 10 minuti di pausa in ogni turno. La decina di minuti in più sarà comunque retribuita come “indennità di prestazione collegata alla presenza”.
  5. Formazione e ristrutturazione
    Mentre Fiat provvederà a ristrutturare lo stabilimento, i lavoratori seguiranno una serie di corsi di aggiornamento.
  6. Sciopero
    Gli scioperi che violano i punti dell’accordo potranno essere sanzionati economicamente. Le parti hanno anche compilato una “clausola di responsabilità” con l’impegno di rispettare quanto stabilito nell’intesa.
  7. Assenteismo
    La società si riserva di non retribuire i primi tre giorni in casi di “assenteismo anomalo” solitamente registrati nei picchi di assenze per malattia, per scioperi e per “messa in libertà” per cause di forza maggiore.
  8. Cassa integrazione
    Nei due anni previsti per ristrutturare l’impianto, Fiat ricorrerà alla cassa integrazione.
[fonte: Il Post]

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