mercoledì 16 febbraio 2011

Una lettera dal segretario regionale Basso


Genova, 14 febbraio 2011

Care democratiche, cari democratici,
l’Italia si sta risvegliando. Crescono il desiderio e la forza di accelerare il tramonto di una brutta stagione per il nostro Paese. Aumentano in ogni momento i liberi cittadini che si organizzano e mobilitano in una riscossa collettiva dell’orgoglio civico. Eravamo con loro nella manifestazione di sabato 5 febbraio al Palasharp di Milano, scandita dalle parole di Zagrebelsky e Saviano, e poi nelle tante piazze della manifestazione “se non ora quando?”, dove ieri abbiamo invocato, insieme a centinaia di migliaia di donne e uomini, le dimissioni del Governo e voluto promuovere un modello femminile diverso da quello imposto e simboleggiato dal berlusconismo.
Una richiesta di cambiamento che constatiamo anche  nelle  migliaia di presidi del PD in cui stiamo raccogliendo le firme per le dimissioni di Berlusconi. Una fila costante e sopra ogni attesa di persone pronte a mettere il proprio nome sulla lettera di licenziamento del premier.
È l’Italia che ha rotto il silenzio. Quella che vive sulla sua pelle la crisi economica e sociale. L’Italia che studia e che lavora. L’Italia dove mettere al mondo un bambino è un desiderio che troppo spesso rimane tale. L’Italia del volontariato e della cultura, della scienza e dei paesaggi.
Il PD è in prima linea per raccogliere queste voci. Pur senza nasconderci le nostre difficoltà, dobbiamo essere orgogliosi nell’affermare che noi siamo l’unico Partito sfuggito alla logica del leaderismo. L’unico capace di elaborare in modo partecipato programmi e soluzioni per il Paese. L’unico che ancora testimoni la passione di fare politica insieme.
Al termine di un percorso lungo e condiviso – preceduto dalle Assemblee nazionali di Roma e Varese – il PD ha approvato, nell’Assemblea nazionale dei primi di febbraio, gli ultimi tasselli della propria proposta programmatica. Una proposta declinata attraverso cinque parole, simbolo dell’alternativa al centrodestra: onestà, serietà, sobrietà, civismo, solidarietà.
Il lavoro, lo studio, lo stato sociale e solidale, la difesa dell’ambiente e della cultura, l’integrazione degli immigrati. Su ognuno di essi il Partito Democratico ha detto la sua, con proposte scritte a chiare lettere nei documenti ufficiali del Partito, dei quali trovate in fondo un elenco con i link alle pagine web corrispondenti. Sono la base di quel “Progetto per l’Italia”, fortemente voluto da Bersani, con cui ci candidiamo a realizzare un cambiamento che non si può più rinviare.
Adesso tocca a noi, ad ognuno di noi. Noi portiamo la responsabilità di far conoscere le proposte del  PD per il rilancio del Paese. La forza e la passione con cui siamo scesi nelle piazze, dobbiamo adesso metterle nello studio e nella diffusione delle soluzioni ai problemi che quelle manifestazioni hanno denunciato.
Dobbiamo essere in prima linea nel bloccare l’opinione – infondata ma diffusa dai media - per la quale il Partito Democratico non ha idee per il futuro. Per farlo siamo chiamati a informarci, studiare e diffondere le posizioni del PD nei luoghi di lavoro e fra le persone che quotidianamente frequentiamo, attraverso una propaganda fatta anche casa per casa, ufficio per ufficio e in ogni nostro presidio.
Mi auguro che tutti voi vogliate accettare un impegno che sarà tanto più facile da compiere quanto più numerosi saranno i volenterosi che lo realizzeranno.

Un caro augurio di buon lavoro,

LORENZO BASSO
segretario regionale PD Liguria

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