giovedì 23 dicembre 2010

Solidarietà all'onorevole Touadì


Nei giorni scorsi "La Padania", organo ufficiale della Lega Nord, ha pubblicato una lettera, dai toni pesantemente razzisti, in cui si invitava l'onorevole Jean Leonard Touadì a lasciare l'Italia e a tornarsene nel Congo.
L'onorevole Touadì era colpevole agli occhi del lettore padano -ed evidentemente anche della redazione del giornale- di aver criticato l'ennesima "porcata" del ministro Calderoli: l'ultima, lo squallido biglietto d'auguri natalizio partorito dalla sua fertile fantasia.
Come ogni volta in cui leggo cose simili la mia coscienza mi impone una presa di posizione e scrivo per esprimere la mia solidarietà all'onorevole Touadì.
Ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona venerdì scorso durante un convegno a Genova che celebrava il cinquantesimo anniversario dell'Indipendenza dell'Africa: ne ho apprezzato l'originalità del pensiero, il ricco bagagliaio culturale, la competenza e, non meno importante, la genuinità della persona.
In un Paese normale questi sarebbero i requisiti di cui tenere conto quando si scelgono i propri rappresentanti. Nel Paese di Calderoli, rovesciato come nella raffigurazione del suo biglietto, è evidente che i criteri seguiti siano altri.

Gianni Oggiana
segretario cittadino PD di Taggia

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