sabato 21 agosto 2010

Piano Sanitario Regionale: verità e propaganda

Il piano di riordino della rete ospedaliera, varato in Regione il 4 agosto scorso, con tutte le variazioni approvate dal Consiglio è il frutto di un grande e impegnativo lavoro dell’Amministrazione Regionale con il fattivo contributo dei Rappresentanti del nostro territorio all’interno della Maggioranza.

Ribadiamo che il piano nasce per razionalizzare e armonizzare le risorse sanitarie perché il Governo Berlusconi ha tagliato alla Regione Liguria risorse per complessivi 85 milioni di Euro nel 2010 (15 Mln tagli manovra tremonti, 70 Mln mancati trasferimenti).

Nella discussione di tale piano di riorganizzazione, il lavoro del PD di Imperia, attraverso i consiglieri regionali Manti e Scibilia, ha permesso di approvare un importante emendamento al piano per quanto riguarda la concentrazione dei punti nascita:

“Tale processo progressivo sarà supportato dagli elementi tecnici e finanziari presentati dall’ASL entro 3 mesi e terrà conto della prevista concentrazione dei tre presidi ospedalieri nel nuovo ospedale sito nel Comune di Taggia. Si dovranno altresì definire le modalità del percorso nascita attraverso il potenziamento delle strutture consultoriali e territoriali e del rapporto tra queste e il nuovo ospedale ”,

che, di fatto, rinvia la decisione su un eventuale accorpamento delle due divisioni di ostetricia della provincia di Imperia, sottoponendolo ad un’analisi puntuale del rapporto costi/benefici.

Questa azione del PD permetterà, pertanto, una discussione politica approfondita su ogni variazione della rete ospedaliera della Provincia di Imperia, nella prospettiva di arrivare in tempi brevi alla costruzione dell’ospedale nuovo.

Inoltre, sulla questione della “quota capitaria” per iniziativa del PD è stato approvato un ordine del giorno in Regione che impegna, tra l’altro, la Giunta Regionale a perseguire l’obiettivo di una più equa distribuzione delle risorse, che superi gli attuali squilibri che stanno penalizzando fortemente la nostra Provincia.

(primi firmatari Manti e Quaini (IdV), Presidente Commissione Sanità).

Ricordando che la “quota capitaria” è storicamente sottostimata per la nostra provincia e che il primo tentativo di riequilibrio risale alla prima Giunta Burlando, troncato dall’inizio dei tagli governativi dei governi Berlusconi, lo spirito con cui lavora tutto il PD della Provincia di Imperia è, pertanto, quello di rafforzare i servizi sanitari della nostra Provincia in termini di sicurezza, efficacia e fruibilità da parte degli utenti.

Al PdL, in particolare di Imperia, già ben rappresentato all’interno di quei governi, ai Parlamentari e ai Consiglieri Liguri dello stesso, imperiesi compresi, invece chiediamo di sapere e di rendere pubblica, quale minima iniziativa abbiano messo in campo per evitare, o almeno compensare, i tagli di 85 milioni di euro nel 2010 e i previsti 155 per il 2011, effettuati dal governo Berlusconi alla Regione Liguria.

Imperia, 20 Agosto 2010

Leandro Faraldi
Segretario Provinciale PD Imperia

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