domenica 10 ottobre 2010

Un anno di attività parlamentare PD: Marzo 2010


Le proposte del Pd per uscire dalla crisi. Con il decreto enti locali va in scena il vero volto centralista del governo.


  • Enti locali
    La decisione di imporre il voto di fiducia anche sul decreto legge sul funzionamento degli Enti locali dimostra che questo è l’unico modo con cui la maggioranza si tiene unita. La stridente contraddizione con il tanto sbandierato federalismo fiscale, la volontà di decidere con decreto il numero dei consiglieri e degli assessori e di sopprimere i difensori civici, sono alcuni dei motivi della nostra contrarietà. Si è persa inoltre un’occasione per consentire ai comuni di usare le risorse disponibili per avviare i lavori pubblici e così dare anche ossigeno alle imprese. Il decreto, inoltre, contiene due norme profondamente sbagliate: una per dare il via libera alla soppressione delle Autorità di ambito territoriale delle acque e dei rifiuti, creando un gravissimo vuoto normativo, l’altra per avviare la maxi-speculazione sugli immobili della Difesa.
  • Crisi economica: Il governo è venuto in Parlamento a mani vuote, noi con proposte chiare
    Abbiamo portato in aula, durante il difficile dibattito parlamentare sulla crisi nel corso del quale il ministro Tremonti si è mostrato a lungo latitante, le ragioni dei disoccupati, delle famiglie e delle imprese in difficoltà ricevendo la conferma che il governo continuava a eludere i problemi del Paese. Già da tempo avevamo chiesto un confronto da cui potesse emergere la verità sulla situazione economica italiana, al di là delle favole raccontate sul superamento della crisi. Abbiamo presentato proposte chiare, alcune per dare risposte immediate ai problemi più stringenti, altre per avviare riforme sulle quali la maggioranza avrebbe potuto contare sul nostro sostegno, se avesse avuto più coraggio. Abbiamo chiesto un segnale diverso, nell’interesse di tutti, ma Tremonti ha detto di no: di fronte al Parlamento e a tutto il Paese ha solo fatto la lista delle presunte genialità uscite dal suo cilindro. Abbiamo avuto così conferma che questo governo non è in grado di affrontare i problemi reali perché ha altre priorità: gli interessi dei pochi privilegiati che hanno goduto delle sue politiche.
  • Pullman PD
    Nel corso della campagna elettorale per le regionali i deputati del Pd hanno effettuato un viaggio per raccontare agli italiani il loro lavoro a servizio delle istituzioni. Abbiamo voluto incontrare i cittadini, le persono che vivono fuori dal palazzo, e spiegare sul territorio le nostre idee e le nostre ragioni.
  • Tessile: Bene la legge per tutelare il settore manifatturiero
    È stata molto positiva l’approvazione bipartisan della legge per la tutela dei prodotti del settore manifatturiero italiano. Si tratta di un provvedimento che sostiene questo importante comparto produttivo composto da tante piccole e medie imprese. Senza la determinazione del Pd questa legge si sarebbe “impaludata” a causa dei contrasti interni alla maggioranza.
  • Energia: Sì al salvataggio dello stabilimento sardo dell’Alcoa
    Il Partito democratico ha votato a favore del decreto sull’approvvigionamento energetico nelle grandi isole per consentire il proseguimento dell’attività produttiva dello stabilimento sardo dell’Alcoa. Abbiamo sostenuto la battaglia dei lavoratori a difesa dell’occupazione. Purtroppo il governo ha varato, con questo decreto, norme sulla Protezione civile che non condividiamo perché affidano poteri straordinari ai commissari.
  • Cure palliative: Approvata una buona legge per la dignità della persona
    Da anni era attesa una legge sulle cure palliative e le terapie del dolore. Siamo riusciti a sconfiggere la demagogia della destra che ha usato cinicamente il dolore a fini di propaganda ideologica. Grazie al lavoro fatto in commissione e in aula abbiamo migliorato il testo. L’accesso alle cure palliative e alle terapie del dolore viene finalmente riconosciuto come un diritto per garantire il rispetto della dignità della persona umana.
  • Mafia: Sì all’Agenzia per i beni confiscati. Ottenuta la riscrittura del decreto
    Abbiamo sostenuto con un voto favorevole l’approvazione del decreto che istituisce l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. La nuova struttura, con sede a Reggio Calabria, nasce grazie al nostro contributo, che ha portato alla riscrittura del testo iniziale: in particolare, abbiamo ottenuto che l’Agenzia coadiuvi da subito l’autorità giudiziaria e che la vendita a prezzi di mercato (non più all’asta) dei beni confiscati sia possibile solo per quelli che non possono essere utilizzati per fini pubblici.
  • Missioni militari: Ancora pochi fondi per l’azione civile
    Abbiamo contribuito all’approvazione del decreto di proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione che rifinanzia le missioni internazionali delle Forze armate e di polizia. Abbiamo espresso la nostra critica per l’esiguità dei fondi per gli interventi civili rispetto a quelli militari, in particolare nella missione in Afghanistan.
Per chi vuole saperne di più sul gruppo parlamentare PD: http://www.deputatipd.it/

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