venerdì 29 ottobre 2010

Un anno di attività parlamentare PD: Giugno 2010


Il Pd salva dallo sfascio la sanità pubblica.


  • Enti lirici: Contrari al decreto che ha reso precario il lavoro
    Abbiamo votato contro il decreto sulle fondazioni lirico sinfoniche perché, nonostante i miglioramenti che siamo riusciti ad ottenere, il provvedimento rende precario il lavoro e aumenta l’incertezza nella vita professionale dei lavoratori delle fondazioni compromettendone la qualità delle produzioni. Grazie alla nostra opposizione abbiamo sventato l’ennesima forzatura parlamentare: abbiamo impedito il voto di fiducia e ottenuto l’eliminazione del ruolo del ministero nella fase di rinnovo dei contratti, l’abolizione del taglio del 25 per cento del contratto integrativo; lo slittamento del divieto di prestazioni di lavoro autonomo per i dipendenti delle fondazioni. Abbiamo inoltre ottenuto l’abolizione dell’illogico tetto ai cachet, che avrebbe impedito l’ingaggio dei più prestigiosi artisti internazionali e avrebbe condannato i nostri teatri a essere teatri di “serie B”. Con il nostro lavoro abbiamo migliorato un decreto che era e rimane negativo. Questo il motivo del nostro voto contrario.
  • Salute: L’opposizione del Pd ferma l’attacco della destra alla sanità pubblica
    La maggioranza è stata battuta sulla votazione di due emendamenti del Pd alla proposta di legge sul “governo clinico”. Dopo questa sconfitta, la destra ha dovuto capitolare e riportare il provvedimento in commissione. Grazie al lavoro dei deputati democratici è stata bloccata una legge che era dannosa per la salute dei cittadini e rappresentava una beffa per gli operatori sanitari. Quella che la destra chiamava pomposamente ‘legge che valorizza i medici e limita il potere della politica nella sanità’ sarebbe stata, piuttosto, un colpo duro alla sanità pubblica a vantaggio di quella privata. Il testo del governo costituiva una lesione delle autonomie regionali e non risolveva la commistione tra politica e sanità, dal momento che non interveniva sulle modalità di scelta dei dirigenti. Era un provvedimento che riportava il nostro sistema indietro di oltre 20 anni. Gravissima la norma che portava a regime la cosiddetta intramoenia allargata che avrebbe permesso ai medici di svolgere attività pubblica negli ospedali continuando, al tempo stesso, a svolgere attività privata nei propri ambulatori. Tutto ciò è stato respinto.
  • Cuba: Approvata nostra mozione sul rispetto dei diritti umani
    Sui diritti umani a Cuba, via libera alla nostra mozione. Dal rispetto dei diritti umani, tra l’altro, dipende la possibile rimozione dell’embargo nei confronti dell’isola. Ci siamo impegnati a evitare che venissero approvate proposte di sanzioni individuali, a nostro giudizio inaccettabili.
  • Tratta degli esseri umani: Finalmente ratificata Convenzione Ue
    È stata approvata la nostra proposta di legge, unificata insieme a quelle di altri gruppi, sulla ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d’Europa per la lotta contro la tratta di esseri umani.
  • Europa: Via libera per il decreto “salva Grecia”
    Con il nostro voto favorevole l’aula ha votato il cosiddetto decreto “salva-Grecia”, già approvato dal Senato. Il decreto ha recepito l’accordo siglato a livello europeo per affrontare la crisi finanziaria che ha colpito la Grecia. L’accordo ha rappresentato la giusta risposta alle speculazioni finanziarie contro la moneta unica. Ai due giorni di dibattito in aula non ha partecipato il ministro Tremonti, che ha così perso un’occasione importante per confrontarsi in Parlamento.
  • Abusivismo: Bloccato lo scempio al paesaggio e alla legalità
    Le opposizioni hanno fermato uno scempio ai danni del Paese e della legalità. A Montecitorio è stata infatti approvata la nostra pregiudiziale di costituzionalità che ha bloccato il provvedimento che avrebbe impedito le demolizioni delle case abusive in Campania, una Regione dove le infiltrazioni della camorra nel settore dell’edilizia hanno segnato in modo devastante il territorio.
  • Pubblica amministrazione: Ddl Brunetta, un pannicello caldo
    Abbiamo votato contro il disegno di legge sulla semplificazione dei rapporti della Pubblica amministrazione voluto dal ministro Brunetta. Lo abbiamo fatto perché quel provvedimento era solo strumentale e molto lontano dalle reali esigenze di snellimento e sburocratizzazione delle amministrazioni statali. La verità è che sotto l’azione di questa maggioranza la pubblica amministrazione è tornata ad essere un problema, un orpello, un macigno da aggirare e non il tema che merita una politica riformatrice vera e propria.
  • Disarmo: Ok all’unanimità alla nostra mozione
    Il governo deve farsi parte attiva in seno all’Alleanza atlantica sul futuro del deterrente nucleare all’interno dei confini europei, approfondendo con gli alleati Nato il ruolo delle armi nucleari sub strategiche e sostenendo l’opportunità di passi concreti verso una loro progressiva ulteriore riduzione: questo è l’impegno della nostra mozione, approvata all’unanimità, sul disarmo e la non proliferazione nucleare.
  • Disastro ferroviario di Viareggio: Ottenuto il raddoppio delle risorse
    Per i familiari delle vittime e dei feriti della strage di Viareggio siamo riusciti a raddoppiare la cifra stanziata dal governo: si è arrivati a 10 milioni di euro rispetto ai 5 della proposta iniziale. È rimasta però l’amarezza perché non sono stati ottenuti risarcimenti equi e definitivi. Sono mancati almeno 6,8 milioni che il governo ha negato respingendo una nostra proposta e voltando le spalle a chi in quella tragedia ha perso tutto. Non ci aspettavamo certo di sentirci rispondere che non c’è copertura per una cifra così esigua, anche perché abbiamo visto Protezione civile e Governo spendere a piene mani in contesti decisamente meno urgenti: l’esempio più eclatante è quello del G8 della Maddalena, che ha impegnato risorse pubbliche per centinaia di milioni. A Viareggio il sostegno dello Stato per la ricostruzione è indispensabile: gli Enti locali, in tempi di tagli, non possono farcela da soli. Abbiamo giudicato in ogni caso positivamente il fatto che è il presidente della Regione Toscana, in qualità di commissario straordinario a gestire – come avevamo richiesto – queste risorse.
  • Agricoltura: Galan non dice come intende superare la crisi del settore
    Il governo è rimasto inerte davanti ad una crisi economica che ha colpito pesantemente l’agricoltura. Ha determinato una drastica caduta del fatturato delle imprese e ha dato vita a fenomeni speculativi a danno dei cittadini. Per questo abbiamo voluto dedicare allo stato del settore una specifica sessione parlamentare. Abbiamo chiesto conto al ministro Galan su come il governo intende intervenire a sostegno di un settore fondamentale per lo sviluppo del Paese. Purtroppo, le risposte sono state molto deludenti.
  • Commercio ambulante: Criteri omogenei in tutto il Paese
    Approvata la mozione presentata dal Pd sul commercio ambulante. Il testo chiede al governo di attivarsi in sede della conferenza delle Regioni per individuare criteri minimi e omogenei su tutto il territorio nazionale per le attività di commercio ambulante. L’approvazione del documento è un passo avanti nella lotta all’illegalità economica, alla contraffazione, al commercio sleale e all’evasione fiscale e contributiva.
Per chi vuole saperne di più sul gruppo parlamentare PD: http://www.deputatipd.it/

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