venerdì 10 settembre 2010

Un anno di attività parlamentare PD: Novembre 2009


Di fronte alla tragedia dei migranti la destra chiude gli occhi e conferma il suo isolamento internazionale.


  • Migranti: I respingimenti provocano tragedie, ma la destra rivendica le sue scelte
    La politica dell’immigrazione di Berlusconi e Maroni ha dato i suoi frutti “amari”: barconi di disperati vengono respinti dalla nostre coste. Impossibile verificare chi tra loro ha diritto allo status di rifugiato. Il governo rivendica questa scelta e diffonde dati entusiastici sul numero di immigrati ai quali è stato impedito di toccare terra: la triste contabilità del ministero dell’Interno indica un calo di arrivi del 92 per cento. Ma non dice che l’anno precedente il 75 per cento degli immigrati giunti sulle nostre coste era richiedente asilo. In questo quadro drammatico abbiamo chiesto al governo di confrontarsi con una mozione che, insieme a quelle presentate dagli altri gruppi di opposizione, puntava il dito contro la pratica dei respingimenti in mare dei migranti. Il governo però, anziché confrontarsi con le nostre ragioni, le stesse di larga parte della società civile, ha espresso parere negativo e la maggioranza si è accodata bocciando tutte le proposte. Il nostro testo avanzava forti dubbi sulla conformità dei respingimenti alla normativa internazionale e comunitaria e impegnava il governo ad assicurare maggiori garanzie agli immigrati. Sui respingimenti, l’Italia aveva dovuto fare i conti anche con un richiamo dell’Unione europea, che aveva affermato con chiarezza la necessità che la protezione delle frontiere dovesse essere attuata insieme alla protezione delle persone a rischio.
  • Clima: Al vertice di Copenaghen l’Italia non ha svolto un ruolo da protagonista
    L’approvazione in aula della mozione sulla lotta ai cambiamenti climatici ha rappresentato un segnale forte e positivo per il vertice europeo di Copenaghen. Abbiamo espresso un parere favorevole sulla mozione bipartisan che ha impegnato il governo a trovare, nella sfida ambientale, un’occasione per rinnovare la società e l’economia, svolgendo un ruolo da protagonista all’interno delle politiche europee, attraverso un impegno significativo sul tema dell’efficienza energetica e dello sviluppo di energie rinnovabili. Ma di tutto questo l’Italia non ha detto nulla a Copenaghen.
  • Nave dei veleni: Mozione bipartisan, un bel segnale
    È stata approvata all’unanimità in aula la mozione bipartisan promossa dal Pd sulle navi cariche di rifiuti tossici affondate in prossimità delle coste italiane. La mozione ha impegnato il governo a proseguire con il massimo impegno nell’attività di identificazione dei relitti sospetti e di verifica dell’eventuale esistenza di carichi nocivi per la salute pubblica o per l’ambiente, fornendo le risorse finanziarie e tecnologiche necessarie a far luce su queste gravissime vicende.
  • Settore agroalimentare: Dal governo una scatola vuota
    Ci siamo opposti a un provvedimento del governo sul settore agroalimentare che è stato mano a mano spogliato fino a divenire una scatola vuota, un generico palliativo, del tutto inefficace a rilanciare la competitività del sistema agroalimentare nazionale.
  • Crisi economica: Le idee del Pd per sostenere i redditi da lavoro e le pensioni
    Nel 2009 la recessione conseguente alla crisi finanziaria internazionale ha colpito l’Italia pesantemente. La politica economica del governo si è mossa in modo tale da non riuscire a contrastarla ed anzi aggravandola. Abbiamo proposto, con una nostra mozione, delle misure per sostenere i redditi più bassi che hanno sofferto più di altri l’erosione del potere di acquisto, ma questa preoccupazione non è stata mai condivisa da maggioranza e governo
  • Decreto e mozione scuola: Le nostre proposte per la stabilizzazione dei precari
    Contro l’inutile decreto del governo abbiamo presentato una mozione parlamentare sui precari della scuola per dedicare una specifica sessione parlamentare a quello che sempre più sta divenendo il vero dramma del nostro sistema d’istruzione. Il governo ha però tirato dritto e si è rimangiato molte delle sue promesse, a partire dalla bocciatura delle nostre proposte per stabilizzare i precari e regolarizzare anche chi finora era stato assunto con contratti a tempo determinato. La politica dei tagli, abbiamo detto, va radicalmente ripensata.
Per chi vuole saperne di più sul gruppo parlamentare PD: http://www.deputatipd.it/

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