lunedì 20 settembre 2010

Un anno di attività parlamentare PD: Gennaio 2010


Il nostro impegno per una legge mite sul testamento biologico si scontra con l’arroganza di Lega e Pdl. La battaglia sulla drammatica condizione nelle carceri.


  • Testamento biologico: La nostra battaglia per una legge umana
    Nel mese di gennaio è entrata nel vivo in commissione Affari sociali la discussione sulla legge sul biotestamento. La maggioranza ha tenuto un atteggiamento di arrogante chiusura riproponendo il testo Calabrò, approvato al Senato, che nega in modo crudele l’autodeterminazione dei pazienti e non tiene conto delle richieste avanzate dai medici per modificare la legge. Il Pd ha presentato le proprie proposte con un pacchetto di emendamenti a cui si è arrivati dopo un approfondito confronto nel Gruppo parlamentare. Il punto fondamentale è quello del rifiuto dell’imposizione dell’accanimento terapeutico per legge, come di fatto prevede il testo Calabrò. Il Pd vuole una ‘legge mite’ che non sia di ostacolo all’autonomia e alla responsabilità del medico, che rispetti le scelte del paziente e valorizzi la relazione di fiducia tra paziente, medico, fiduciario e familiari. Per questo proponiamo che la nutrizione artificiale, che è un trattamento assicurato da competenze mediche, sia contenuta nelle dichiarazioni anticipate di trattamento. Siamo comunque riusciti a far approvare un nostro emendamento per garantire le politiche sociali per i cittadini stranieri o apolidi.
  • Sud: Governo battuto sulla nostra mozione
    Governo battuto in aula sulla nostra mozione per favorire l’occupazione nel Mezzogiorno su cui il governo, che di fatto aveva azzerato ogni intervento a favore del Sud sia in termini di risorse che di strumenti, aveva espresso parere contrario. La mozione approvata ha impegnato il governo a reintegrare le risorse impegnate del Fas (Fondo Aree Sottosviluppate) per destinarle a un programma mirato al rilancio del tessuto produttivo del Mezzogiorno e conseguentemente dei livelli occupazionali ripristinando a tal fine un meccanismo di fiscalità di sviluppo concreto ed efficace quale è l’automatismo del credito d’imposta per i nuovi investimenti nel Mezzogiorno.
  • Nostra mozione su “Basilea 2”: Sostenere il credito alle Pmi
    Il fallimento della Lehman Brothers, avvenuto nel settembre del 2008, è assunto come simbolo dell’inizio della crisi finanziaria mondiale. Da allora il governo non è stato in grado di prendere provvedimenti significativi per facilitare il rapporto fra banche ed imprese. Le difficoltà del sistema creditizio si sono scaricate pesantemente sul nostro sistema economico. Abbiamo chiesto al governo, con una nostra mozione, di promuovere in tutte le sedi internazionali la rapida conclusione del processo di revisione del trattato di ‘Basilea 2’ e di assumere iniziative per costituire un fondo di garanzia pubblico sui finanziamenti a medio e lungo termine concessi dalle banche alle piccole e medie imprese.
  • Afghanistan: Documento Pd per uno sbocco politico
    In Afghanistan l’opzione militare non basta: la nostra mozione, approvata dall’aula, ha chiesto la definizione di una nuova strategia della presenza internazionale nell’area, dove l’Italia è presente con un proprio contingente militare, spostandola sul terreno politico e socio-economico. Non abbiamo detto no ad un maggiore impegno, ma abbiamo sottolineato che il nodo resta quello di uno sbocco politico della vicenda.
  • Carceri: Sì alla mozione, ma il piano del governo ancora non c’è
    È stata approvata la nostra mozione sulla situazione del sistema carcerario italiano. Abbiamo chiesto al governo di intervenire rapidamente per superare l’emergenza umanitaria determinata dal drammatico grado di sovraffollamento delle carceri e per rivalutare le misure alternative e per ridurre le pene per chi commette reati di lieve entità. Avevamo chiesto anche la rapida approvazione del piano carceri e le risorse necessarie per una dotazione di polizia penitenziaria efficace e per l’assunzione di un congruo numero di psicologi. Ad oggi, il governo non ha ancora dato risposte concrete.
Per chi vuole saperne di più sul gruppo parlamentare PD: http://www.deputatipd.it/

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