giovedì 30 settembre 2010

Un anno di attività parlamentare PD: Febbraio 2010


I privilegi per Berlusconi e i suoi ministri in primo piano: passa il legittimo impedimento. Sulla protezione civile spa otteniamo importanti vittorie ma la legge resta sbagliata.


  • Legittimo impedimento
    Nonostante la nostra ferma opposizione l’aula ha approvato la legge sul legittimo impedimento che consentirà al premier e ai ministri la possibilità di “scappare” dai processi penali per 18 mesi. Questo è il periodo di tempo ritenuto necessario dalla maggioranza per l’approvazione di uno scudo definitivo: il nuovo lodo Alfano, dopo che la Corte costituzionale ha bocciato il primo Lodo del guardasigilli. Il legittimo impedimento limita fortemente i poteri dei giudici: basterà infatti un’autocertificazione di Palazzo Chigi per motivare una richiesta di rinvio in caso di impegno istituzionale. È una legge che fa carta straccia del principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini e va nella direzione opposta di una vera riforma della giustizia come noi auspichiamo da tempo. Un privilegio, insomma, che serve a rispondere alle manie di persecuzione del presidente del Consiglio. Sta di fatto che l’aula di Montecitorio è stata impegnata per due giorni interi a discutere norme che servono solo a pochi “fortunati”, mentre, nel Paese reale, migliaia di lavoratori in cassa integrazione protestavano per non aver avuto alcuna risposta su come reagire alla crisi. Una brutto passaggio parlamentare, in cui i privilegi hanno viaggiato su una corsia preferenziale rispetto ai veri bisogni delle persone.
  • Decreto milleproroghe Le ragioni del nostro no
    Abbiamo votato contro quell’accozzaglia di norme che porta il nome di ‘milleproroghe’ e che è la dimostrazione dell’incapacità del governo di rispettare i termini delle leggi approvate in Parlamento. Con questo provvedimento il governo ha inserito alcune norme ‘fuori sacco’, come la proroga per lo scudo fiscale, il rinvio dell’entrata in vigore dei limiti alle emissioni inquinanti per le imprese, il condono per i manifesti abusivi e la stretta sulle vittime dell’amianto. Non ha però voluto risolvere la questione del pagamento delle tasse delle popolazioni abruzzesi colpite dal sisma. Le uniche norme positive riguardavano la proroga degli sfratti, le norme salva precari della scuola, lo sblocco delle assunzioni nelle università.
  • Alimenti Una legge per definire i livelli qualitativi dei prodotti freschi pronti all’uso
    È stata approvata all’unanimità in aula la nostra proposta per assicurare i corretti processi di preparazione, confezionamento, conservazione e distribuzione dei prodotti di quarta gamma. Le norme consentono di definire gli standard igienico- sanitari dell’intero ciclo di produzione e conservazione e le informazioni da garantire ai consumatori. È un fatto positivo per l’intero settore agroalimentare, che avrà ricadute sulla qualità dei nostri prodotti e permetterà al mondo agricolo di accrescere il proprio valore aggiunto.
  • Giustizia Unanimità sul nostro pacchetto “salva procure”
    E’ stato approvato all’unanimità il decreto per colmare gli organici nelle sedi disagiate delle procure della Repubblica, quelle più esposte nella lotta alla criminalità organizzata. Il testo è stato fortemente modificato grazie all’approvazione del nostro pacchetto ‘salva procure’ , che ha consentito di sbloccare il divieto per i magistrati di prima nomina di essere trasferiti ed ha impedito l’eccessivo ampliamento dei poteri del Guardasigilli in merito alle nomine dei vertici negli uffici giudiziari. Ancora una dimostrazione della nostra capacità di apportare modifiche costruttive se il governo vuole veramente impegnarsi per risolvere i reali problemi della giustizia.
  • Congo Approvata mozione sulla tracciabilità dei minerali
    È stata approvata la nostra mozione sul Congo: l’aspetto qualificante del testo è la richiesta al governo di attivarsi in sede europea per rendere operativa la proposta di una regolamentazione comunitaria per la tracciabilità dei minerali naturali provenienti dal paese africano.
  • Decreto protezione civile spa: Norme incostituzionali, inventato un ennesimo scudo per i vertici della nuova società
    Sul decreto Protezione civile il Partito democratico ha ottenuto una vittoria molto importante: abbiamo impedito la privatizzazione e fatto fare al governo molti passi indietro. La creazione di una Spa avrebbe modificato geneticamente la struttura che serve ad assicurare maggiori livelli di sicurezza alla popolazione rispetto alle molte calamità che colpiscono il Paese, trasformandola in un grande comitato d’affari. Abbiamo detto no ad un modello “premia-furbetti” e alla realizzazione di un sistema discriminatorio dove per i cittadini comuni prevalgono gli ostacoli e la burocrazia, mentre per gli ‘amici degli amici’ vi sono corsie preferenziali che magari sono anche fonti di guadagno. Di questo erano certi gli imprenditori che alle ore 3:32 della notte del terremoto dell’Aquila ridevano nei propri letti. Ci siamo battuti per l’efficienza, la trasparenza e la pulizia negli appalti, perché siamo profondamente contrari alla “normalizzazione” dell’emergenza per cui grandi eventi (dai mondiali di nuoto a una regata di vela) sono da considerare alla pari delle calamità naturali, e quindi in deroga indiscriminata delle normative sugli appalti, sull’ambiente, sulla sicurezza, sull’urbanistica, sul lavoro. Non è così che funzionano gli Stati moderni: le frodi e la corruzione si combattono con l’efficienza e, soprattutto, con la trasparenza. Con i nostri emendamenti abbiamo bocciato lo “scudo giudiziario” per i cattivi amministratori pubblici perché per noi la legalità nella gestione della cosa pubblica è un principio irrinunciabile. Abbiamo inoltre salvaguardato l’autonomia del ministero dei Beni culturali perché non possiamo accettare che in nome di una falsa fretta si faccia carta straccia del patrimonio artistico e culturale italiano. Nonostante le importanti vittorie abbiamo votato contro il provvedimento perché il governo non ha voluto abbandonare totalmente quel principio insensato che non fa distinzione tra calamità naturali e grandi eventi.
Per chi vuole saperne di più sul gruppo parlamentare PD: http://www.deputatipd.it/

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