- “piani industriali”
specifici ed interventi per la riorganizzazione e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni:
- cancellazione delle normative in deroga per gli appalti, in particolare la gestione in deroga per la Protezione Civile;
- revisione del progetto per il Ponte sullo Stretto di Messina;
- razionalizzazione delle società pubbliche o partecipate da Stato, Regioni, Province e Comuni;
- razionalizzazione degli uffici delle amministrazioni centrali sul territorio;
- centralizzazione degli acquisti;
- revisioni dei programmi di spesa del Ministero della Difesa ed eliminazione della società Difesa SpA;
- razionalizzazione sedi universitarie;
- razionalizzazione corpi di polizia; razionalizzazione dei livelli di governo territoriale;
- riduzione mirata del numero di dirigenti pubblici;
- abbassamento dei costi della politica attraverso la riduzione del numero dei parlamentari e la specializzazione delle Camere;
- contrasto all’evasione fiscale e contributiva:
- riduzione a 2.000 euro del limite per la fatturazione elettronica;
- accertamento sintetico da redditometro potenziato a partire dal 2005;
- accesso selettivo alle informazioni bancarie;
- neutralizzazione dei patrimoni condonati dallo “scudo fiscale” ai fini dell’accertamento ed innalzamento dell’aliquota di regolarizzazione;
- ripristino delle sanzioni per l’evasione accertata come vigenti a maggio 2008;
- tassazione dei redditi da capitale al 20%
(inclusi i redditi da locazione ed esclusi i titoli del debito pubblico) e, in coordinamento con la riforma federalista, la destinazione delle imposte sui redditi da capitale immobiliare al finanziamento dei Comuni; l’introduzione e/o innalzamento delle tasse su consumi ed attività produttive ad elevato impatto ambientale; - asta per l’assegnazione delle frequenze liberate dal digitale terrestre
ed il passaggio delle pubbliche amministrazioni all’utilizzo dei software open source.
DOCUMENTI:
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