lunedì 21 giugno 2010

Rimborsi elettorali, Di Pietro indagato per le europee 2004

Berlinguer aveva fatto della questione morale una discriminante ma non era mai caduto nel tranello di farne un riempitivo per vuoti ideologici. Erano tempi in cui le ideologie erano ancora forti e non avevano certo bisogno di stampelle di sorta. Spiace constatare come il giustizialismo o la manetta facile si siano trasformati in feticcio per buon parte del popolo della sinistra e siano stati utilizzati meschinamente come ascensore di consensi.
Certo la giustizia deve fare il proprio corso ma non è il caso di chiedersi come mai tanti ex compagni di strada di Di Pietro si siano repentinamente trasformati nei più accaniti (e documentati) detrattori?
Non è il caso di domandarsi se sia la strategia giusta quello del coltivare la strategia del sospetto per fini puramente elettorali se poi basta poco per divenirne vittima?
Il parlamentare ed ex magistrato Antonio Di Pietro è stato iscritto sul registro degli indagati dalla Procura di Roma con l'accusa di truffa, per una vicenda relativa ai rimbirsi elettorali delle Elezioni europee 2004. Lo riferiscono oggi fonti giudiziarie.

L'apertura del fascicolo, dicono le fonti, fa seguito a una denuncia presentata da un ex fondatore dell'Italia dei Valori, Elio Veltri, in seguito allontanatosi da Di Pietro. La denuncia sarebbe relativa al versamento dei fondi presso un'associazione omonima, l'Italia dei Valori, e non al partito, secondo le fonti.
[fonte L'Unità]

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